Cucinare in barca a vela non è come cucinare a casa propria, si deve tener conto soprattutto che a bordo gli “spazi” sono ottimizzati al massimo. La cucina è attrezzata e con un po’ di pazienza, e voglia di mettersi ai fornelli, a bordo si cucina tutto e senza alcun problema.

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I nostri equipaggi ci hanno suggerito questo blog, soprattutto chi è salito a bordo la prima volta con noi. 

La cucina sottocoperta: la cucina ha due fuochi e un forno, e lo si utilizza anche nei mesi caldi, assicurato. Abbiamo anche ospitato un temerario che ha deciso di sperimentarsi con la parmigiana di melanzane…..

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era buonissima!

Dunque che cosa è importante sapere:

Innanzitutto a bordo la cucina è attrezzata, padelle, pentole e tegami sono a disposizione di chiunque decida di mettersi ai fornelli. Importante è solo sapere dove mettere le mani, questo è il motivo per cui, dal primo momento, vi coinvolgeremo in ogni attività.

La barca sarà la vostra casa per una settimana ed è importante sapere dove cercare

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cucina a bordo della barca e cuochi in cucina


La Cambusa:

al momento dell’imbarco, dopo il debriefing di accoglienza si organizza la cambusa. E’ nostra abitudine fornire ogni equipaggio di una “lista di riferimento” in base a cui, a seconda di preferenze, gusti e intolleranze, organizzare la cambusa della settimana.

Fare cambusa impegna un paio d’ore, ma è il primo momento di conoscenza ed unione di ogni equipaggio:

I cibi freschi a bordo sono il massimo del godimento, la frutta è indispensabile a mio avviso, ma è sufficiente comprare solo per le esigenze di un paio di giorni.

La cambusa viene riorganizzata facendo sosta alle isole: la deperibilità dei cibi è maggiore in barca che a casa. Inoltre sconsigliamo sempre l’anguria che da sola occupa il posto di tantissime altre cose!

Importante partire sempre da una base solida olio, sale, zucchero, tonno in scatola (di quello buono), pasta, riso, pelati o sughi pronti, latte, biscotti e via dicendo. 

Pane e crackers sono

indispensabili, utili per uno spuntino veloce e miglior antidoto – non chimico – al mal di mare.

La nausea infatti può essere combattuta mangiando qualcosa di croccante e salato.

Beveraggi: acqua a volontà tenendo una riserva d’emergenza.

Poi massima libertà: birra, vino (attenzione ai rossi), e quanto preferito per gli aperitivi al tramonto.

per finire: il buonsenso prevede che non ci si cimenti nella preparazione di banchetti luculliani quando le condizione meteo consiglino una bella caprese …

e non dimenticate: a terra, alle isole, ottimi ristoranti vi aspettano per gustare innumerevoli delizie 🙂

cucinare in barca a vela

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